Pagina:Lippi - Malmantile racquistato.pdf/415


decimo cantare 371

41.
Paride in questo subito ubbidisce;
Accender fa le scope, e intorno al fuoco
Già questi e quel si spoglia1 ed allestisce
Col suo bracciale, e si comincia il giuoco;
Al suon del qual l'amico comparisce,
Ma è ritenuto perch'ei vede il fuoco:
Elemento, che vien dall'animale
Fuggito per instinto naturale.
42.
Il Garani, che stava alle velette,
Vedendo che 'l compar viene alla cesta2,
Che le scope si spengano commette
Ed in un tempo a' giocator dà festa3.
'N un batter d'occhio il giuoco si dismette,
La stipa si sparpaglia e si calpesta;
Talchè sicuro l'animal ridotto,
Va Paride pian piano e fa fagotto4.
43.
Ciò ch'è in giuoco in un fascio egli ravvia
E tra gambe la strada poi si caccia,
Il tutto strascicando per la via
Con una fune d'otto o dieci braccia.
Spinto dal genio a quella ghiottornia
Da lunge il Tura séguita la traccia,
Come fa il gatto dietro alle vivande
E il porco a' beveroni ed alle ghiande.

  1. St. 41. Si spoglia. Si mette in maniche di camicia. (Nota transclusa da pagina 425)
  2. St. 42. Alla cesta. Come il porco va alla cesta ov’è la ghianda. (Nota transclusa da pagina 425)
  3. Dà Festa. Li licenzia; dal maestro che dà festa, vacanza agli scolari. (Nota transclusa da pagina 425)
  4. Fa fagotto di ciò ch’è in giuoco, cioè palloni, bracciali ecc. (Nota transclusa da pagina 425)