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370 malmantile racquistato

38.
Sta Paride a sentirlo molto attento;
Ma poi, vedendo quanto ei si prolunga,
Fra sè dice: costui v’ha dato drento,
Come quel che vuol farmela ben lunga:
Gli è me’ troncargli qui il ragionamento,
Acciò prima che il dì mi sopraggiunga.
Io possa lasciar l’opera compita,
Però gli dice: ovvia, fàlla finita.
39.
Poich’egli ha inteso dov’ei possa battere
A un dipresso a rinvergare il Tura,
Dell’esser folto il bosco, e d’altre tattere
Che gli narra costui, saper non cura.
La lanterna apre e il libro, onde al carattere
Possa, vedendo, dare una lettura;
Così leggendo, sente darsi norma
Di quanto debba fare in questa forma.
40.
Vicino al boschereccio scannatoio,
Mentre fuoco di stipa vi riluca,
Pallon grosso, bracciali e schizzatoio
Co’ giocatori a palleggiar conduca:
Al rimbombar del suo diletto cuoio
Tosto vedrà che ’l gocciolone1 sbuca,
Quei ricchi arnesi vago di mirare
Che già in Firenze lo facean gonfiare,

  1. St. 40. Gocciolone. Baccellone, bacchillone, pinchellone, balordo. (Nota transclusa da pagina 425)