92. Poichè Brunetto e le sue camerate
Pagaron l’oste (il quale assai contese,
Perchè le gole lor disabitate1
Gli eran parute care per le spese),
Partiron, e poi dopo altre fermate,
Ei le condusse salve al suo paese;
E giunto a casa, ringraziando il cielo
Entra in sala, e di posta fa un belo2. 93. Entra la donna col romito appresso,
E, cominciaro a piangere ambedui;
Entra il famiglio e anch’egli fa lo stesso,
Senza saper perchè, nè men per chi.
Trovan Nardino ancor di male oppresso
E sbietolar lo veggono ancor lui;
L’astante che porgevagli l’orzata,
Pur ne faceva la sua quattrinata3. 94. Nardin vede colei bell’e vezzosa
Com’appunto l’aveva nel pensiero.
E dice: benvenuta la mia sposa;
Voi mi piacete a fè da cavaliero;
Ma voi piangete? ditemi una cosa,
Voi ci venite a malincorpo, è e’ vero?
Non vogliate risponder ch’e’ non sia,
Perchè voi mi diresti una bugia.
↑St. 92. Gole disabitate. Insaziabili. (Nota transclusa da pagina 329)
↑Belare. Piangere, e così appresso sbietolare. (Nota transclusa da pagina 329)
↑St. 93. Quattrinata. Parte; quel tanto di merce che si può avere per un quattrino; e così diciamo scudata ecc. (Nota transclusa da pagina 329)