47. Dopo che tanto a ricercare è ito
Che i calli al culo ha fatto in sulla sella.
Giunse una sera al luogo d’un romito
Che a restar l’invitò nella sua cella;
A lui parve toccar il ciel col dito,
Per non aver a star fuori alla stella,
Il passar dentro ed egli e il servitore
Ringraziando il buon uom di tal favore. 48. Vestia di bigio il vecchio macilente,
Facendo penitenza per Macone1;
E perch’ei fu nell’accattar frequente,
Per nome si chiamò fra Pigolone.
Costui, com’io diceva, allegramente
In cella raccettò le lor persone;
Spogliò il cavallo, gli tritò la paglia,
Sul desco poi distese la tovaglia. 49. E gli trovò buon pane e buon formaggio
Tutto accattato, ed erbe crude e cotte,
E del vino fiorito2 quanto un maggio
Ch’egli è di quel delle centuna botte;
Di che spesso ciascun pigliando a saggio,
Stettero a crocchio insieme tutta notte.
E perchè per proverbio dir si suole:
La lingua batte dove il dente duole,
↑St. 48. Macone. Macometto, Maometto, il diavolo. (Nota transclusa da pagina 325)
↑St. 49. Fiorito. Pien di fiori. (Nota transclusa da pagina 325)