Pagina:Lippi - Malmantile racquistato.pdf/270

226 malmantile racquistato

98.
Vòltati, dice il re, spropositato!
S’alcuna cosa qui non hai proposta,
Come vuoi tu, buaccio, che ’l Senato
Vada in cancelleria per la risposta?
Pur sento, rispond’ei, ch’in magistrato
Così dir s’usa, ed io l’ho detto apposta;
Ma s’io vi scandolezzo e alcun m’incolpa
D’errore in questo, io me ne rendo in colpa.
99.
Non occorre brunir co’ labbri i sassi,
Dice Plutone, ossaccia senza polpe,
E fare il torcicollo, e, ovunque passi,
Seminar discipline e dir tue colpe;
Ch’io so, che chi per lepre ti comprassi,
Avrebbe almen tre quarti della volpe;
Però va’ a siedi, e segua il Tiritera.
E quei s’assetta e parla in tal maniera:
100.
Io, che sono un insano e ignaro ognora;
Perchè saper supir1 non voglio o vaglio,
Dico: ch’al duca, perchè a’ muri ei mora,
Tosto in testa si dia pel meglio un maglio,
Finchè lo spirto sporti2 al foro fora,
Dond’ei fa i peti, e pute d’oglio e d’aglio;
Acciò3 l’accia sull’aspo doppo addoppi
La Parca, e il porco colla stoppa stoppi.

  1. St. 100. Supir. Su questa parola, stanno zitti i commentatori; zitto il vocabolario; e starò zitto anch’io per non saper che dire. (Nota transclusa da pagina 284)
  2. Sporti. Sporga, esca. (Nota transclusa da pagina 284)
  3. Acciò ecc. Suppone che la Parca, dopo aver finito di filare la vita di Baldone, faccia del filo quel che tutte le filatrici fanno, che lo avvolgono dal fuso all’aspo per farne la matassa. - Lo stoppare che segue allude all’uso di zaffare i morti onde non mandino esalazioni, finchè sono sopra terra. L’ottava è in bisticcio: e prima del Lippi ne aveva scritta una simile, ma forse meno spontanea, Luigi Pulci nel suo Morgante, XXIII, 47. (Nota transclusa da pagina 284)