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222 malmantile racquistato

86.
Circa il pigliarlo, s’io non l’ho, gli è fallo.
Facciam conto che in branco alla pastura
Un toro sia costui o un cavallo;
Tiriamgli addosso qualche accappiatura
Legata innanzi a un bel mazzacavallo1
Collocato in castel presso alle mura;
Ond’ei si levi un tratto all’aria, e poi
Si tiri dentro e dove piace a noi.
87.
Buono; rispose il re: non mi dispiace;
Ma il cancellier di subito riprese,
Sia detto, o senator, con vostra pace,
Tant’oltre il poter nostro non s’estese;
Il tutto saria nullo, e si soggiace
Ad esser condennati nelle spese;
Ed io sarei stimato anch’un Marforio2,
A acconsentire a un atto perentorio.
88.
Perchè sempre de jure pria si cita
L’altra parte a dedur la sua ragione;
Poi s’ella è in mora, viensi a un’inibita3,
E non giovando, alla comminazione
Che in pena caschi delle forche a vita.
E se la parte4 innova lesïone,
Allor può condennarsi, avendo osato
Di far, causa pendente, un attentato.

  1. St. 86. Mazzacavallo è una gran leva col fulcro nel mezzo. (Nota transclusa da pagina 283)
  2. St. 87. Marforio. La statua consorte di quella di Pasquino in Roma. Qui, insensato. (Nota transclusa da pagina 283)
  3. St. 88. Inibita. Inibitoria, comandamento del giudice di astenersi dagli atti. (Nota transclusa da pagina 283)
  4. L’avversa, parte. (Nota transclusa da pagina 283)