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220 malmantile racquistato

80.
Sebben foste una man di babbuassi
Minchioni e tondi piucchè l’O di Giotto;
Ma poi nel bazzicar taverne e chiassi,
S’è fatto ognun di voi sì bravo e dotto
Che in oggi è più cattivo di tre assi1,
E viepiù tristo d’un famiglio2 d’Otto;
Voi dunque, benchè pazzi cittadini,
Nel vitupero ingegni peregrini;
81.
Siete pregati tutti in cortesia
Da Martinazza, nostra confidente,
Poichè Baldone ancor cerca ogni via
D’entrar in Malmantil con tanta gente,
Ad oprar, ch’egli sbandi e trucchi via;
Però ciascun di voi liberamente
Potrà dir sopra questo il suo parere
Del modo che e’ ci fosse da tenere.
82.
Cominci il primo: dite, Malebranche,
Quel ch’e’ vi par che qui v’andasse fatto.
Levato il tòcco3, e sollevate l’anche,
Allor quel diavol ’n un medesmo tratto
Un capitombol fa sopr’alle panche,
E salta in piè nel mezzo com’un gatto;
Ma perch’il lucco s’appiccò a un chiodo,
Si ricompone, e parla a questo modo:

  1. St. 80. Tre assi è il più cattivo, cioè il minor punto che possa farsi tirando tre dadi. (Nota transclusa da pagina 282)
  2. Famiglio. Birro dei magistrato degli Otto di Balía in Firenze. (Nota transclusa da pagina 282)
  3. St. 82. Tòcco. Un certo berrettone che anticamente usava in Firenze. (Nota transclusa da pagina 282)