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note al quinto cantare 191


St. 53. Sonagli che si appiccicavano a’ piedi degli sparvieri allevati per la caccia — Pozzi neri o bottini chiamansi in Firenze i ricettacoli di tutte le schiferie.

St. 55. Landra Sgualdrina. — Scotto Qui, pena. — Segnato ecc. Liberamente e senza alcuna eccezione.

St. 56. D'un buon lesso D’una buona lessatura, di bollir molto. È quel che dicesi, un osso duro. — Non è un pupillo. Non ha bisogno di tutori, chè sa far bene i fatti suoi da sè.

St. 58. Giò giò. Adagio adagio. — Trar minze. Stentare, morire.

St. 60. Far fillide. Finire la vita o la roba. — Fanciulla. Vergine, non mai adoperata.

St. 61. Trentacanna. Animale favoloso che ingoia e tracanna. — Asciolvere. Colazione.

St. 62. Strega. Dicono che le streghe succiano il sangue a’ bambini. — Sustanze. delle pappe son la carne. — Le cappe. Per molti la pelle del cappone è un boccon ghiotto.

St. 63. La vita. Il vitto, il cibo.

St. 64. Della rovella. Un canchero, nulla.