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152 malmantile racquistato

74.
Ma parve giusto come bere un uovo
A’ topi farvi il consueto foro.
E dopo questa a un’altra, e poi di nuovo
Infino a sette fanno quel lavoro;
Quando fra verdi mirti mi ritrovo,
Che fan corona a una cassa d’oro,
Ch’è a piè d’un tempio ch’è dipinto a graffio1,
E a prima faccia tien quest’epitaffio:
75.
Cupído Amor, che tanti ha sbolzonato,
Bersaglio qui si giace della morte:
Ei, ch’era fuoco, il naso ora ha gelato,
Se i cuor legò, prigione è in queste porte.
Hallo trafitto, morto e sotterrato
Quella cicala della sua consorte;
Nè sorgerà, se pria colma di pianto
Non sarà l’urna che gli è qui da canto.
76.
Non ti vo’ dire adesso, se in quel caso
Mi diventaron gli occhi due fontane,
E feci come chi s’è rotto il naso,
Che versa il sangue e corre al lavamane.
Così cors’io a piangere a quel vaso,
Durando a lagrimar sei settimane;
E per aver quel più voglia di piagnere
Mi diedi pugna sì, ch’io m’ebbi a infragnere.

  1. St. 74. A sgraffio o graffito si dipinge con un ferro acuto nell’intonacatura fresca dei muri. (Nota transclusa da pagina 204)