44. La segue Piaccianteo suo servo ed aio,
Che in gola tutto quanto il suo si caccia:
Le cacchiatelle1 mangia col cucchiaio,
Ed è la distruzion della vernaccia.
Già misurò le doppie collo staio;
Finita poi, che fu quella bonaccia,
Pel contagio portò fin la barella:
Ed ora in corte serve a Bertinella. 45. Comanda la padrona ch’egli scenda,
E stia giù fuori con gli orecchi attenti
Fra quelle schiere, finch’ei non intenda
A che fine son là cotante genti;
Ma quegli, al qual non piace tal faccenda,
Se la trimpella e passa in complimenti:
E perchè a’ fichi il corpo serbar vuole,
Prorompe in queste o simili parole: 46. Alta Regina, perchè d’obbedire
Più d’ogni altro a’ tuoi cenni mi do vanto,
Colà n’andrò; ma, come si suol dire,
Come la serpe quando va all’incanto:
Non ch’io fugga il pericol di morire,
Perch’io fo buon2 per una volta tanto,
Ma perchè, s’io mi parto, non ti resta
Un uom, che sappia dov’egli ha la testa.
↑St. 44. Cacchiatello. Specie di pane finissimo.St. 44. Cacchiatello. Specie di pane finissimo.St. 44. Cacchiatello. Specie di pane finissimo. (Nota transclusa da pagina 165)
↑St. 46. Fo buon. ecc. È certo che non potrei morire più che una volta.St. 46. Fo buon. ecc. È certo che non potrei morire più che una volta.St. 46. Fo buon. ecc. È certo che non potrei morire più che una volta. (Nota transclusa da pagina 165)