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98 malmantile racquistato

23.
Questi animali essendo per natura
Nimici come i ladri del bargello,
Ritrovandosi quivi per ventura,
Il lupo correrà dietro all’agnello;
L’agnello, che del lupo avrà paura,
Ritirando s’andrà su pel budello:
Così va in su la roba e si rassoda,
E i due contrari fan che ’l terzo goda.1
24.
Ciò detto, rivoltossi al mormorío
Di quelle ambrette, ove a mestar si pose;
E, perch’elle sapean di stantío,
Teneva al naso un mazzolin di rose.
Soggiunse poi: costui vuol dirci addio;
Chè queste flemme putride e viscose
Mostran, che benaffetto agli ortolani
Ei vuol ire a ’ngrassare i petronciani2.
25.
In quel che questo capo d’assiuolo
Ne dice ognor dell’altra una più bella,
Tosello Gianni, il quale è un buon figliuolo,
Mosso a pietà, con una sua coltella
Tagliate avea le rame d’un querciuolo;
Sopr’alle quali a foggia di barella
Fu Paride da certi contadini
Portato a’ suoi poder quivi vicini.

  1. St. 23. Questa stanza, per esser delle più belle nel suo genere, è divenuta popolarissima. (Nota transclusa da pagina 162)
  2. St. 24. Ingrassare ecc. Vuol morire. Nomina i petronciani per qualsiasi altra pianta. Vedi st. 6. (Nota transclusa da pagina 162)