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terzo cantare 97

20.
Dove diceva (dopo milïoni
Di scropoli, di dramme e libbre tante)
Che, giacchè questo mal par che cagioni
Stemperamento forte, umor piccante,
Per temperarlo, Recipe in bocconi
Colla, gomma, mèl, chiara e diagrante1.
Quindici libbre in una volta sola
Di sangue se gli tragga dalla gola.
21.
Acciocchè tiri per canal diverso
L’umor, che tende al centro, ut omne grave;
Chè se durasse troppo a far tal verso,
Dir potrebbe l’infermo: addio, fave2.
Poi tengasi due dì capo riverso,
Legato ben pe’ piedi ad una trave:
Se questo non facesse giovamento,
Composto gli faremo un argomento3.
22.
Però presto bollir farete a sodo
Un agnello, o capretto, in un pignatto:
’N un altro vaso, nello stesso modo,
Un lupo, per insin che sia disfatto;
Poi fate un servizial col primo brodo,
E col secondo un altro ne sia fatto:
Farà questa ricetta operazione
Senz’alcun dubbio, ed ecco la ragione:

  1. St. 20. Diagrante è una specie di gomma. (Nota transclusa da pagina 162)
  2. St. 21. Addio, fave. Così disse un tale che scommesse e perdè un campo di fave: onde il detto vale Tutto è perduto. (Nota transclusa da pagina 162)
  3. Argomento Serviziale. (Nota transclusa da pagina 162)