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maggiori delle lamelle testè ricordate e terminate in punta diritta o curvata (fig. 12, 13), in lame romboidali, più o meno minutamente ritagliate lungo i margini (fig. 14).
Fig. 11. Punteruolo (?) a doppia punta dei Balzi Rossi; grand. nat. |
Fig. 12, 13. Piccole punte dei Balzi Rossi; grand. nat. |
Fig. 14. Selce romboidale dei Balzi Rossi; grand. nat. |
Alcune di queste fogge di selci, e in particolar modo le lame romboidali o trapezie di minori dimensioni, potrebbero essere non già utensili integri, ma parte di arnesi più complessi. Servivano forse ad armare i margini di aste di legno, che così si rendevano atte a servire come stromenti da taglio od anche come armi, suscettibili di produrre dolorose ferite.
Ai Balzi Rossi furono raccolti oggetti di piromaca o diaspro a foggia di piccoli dischi, simili a quelli scoperti dal Prof. Stasi nella grotta Romanelli, i quali difficilmente si potrebbero considerare come utensili; è piuttosto a supporsi che servissero alla numerazione di oggetti determinati o a sussidio di qualche giuoco.
Non escludo che certe selci di forme insolite e bizzarre, ritagliate lungo i margini, fossero scheggie ottenute per caso, modificate poi di proposito affine di usufruttarle come armi od utensili, ciò quando la pietra per la sua tenacità e durezza si prestava a qualche utile applicazione.
Il Dottor A. Sturge, il quale adunò, nella sua privata collezione, serie numerose ed istruttive di manufatti litici