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IV. — FOSSILI UMANI D’INCERTA DATA



Cranio umano della Valle Varatiglia. — Mi piace di chiamare l'attenzione degli studiosi sopra un fossile estratto per opera di don Morelli da una grotticella situata presso Toirano. Si tratta di un teschio (che fu per lungo tempo depositato presso l'istituto affidato alle mie cure), il quale è in gran parte riempito e coperto di concrezioni stalattitiche. Esso è biancastro, fragile, come calcinato e ridotto a poco più della calvaria. Vi rimangono in posto i frontali, da cui si distaccarono alcuni pezzetti, i parietali, uno dei quali incompleto, uno solo dei temporali non integro e l’occipitale mancante della porzione basale. Da quanto si conserva si può asserire che era di eccezionali dimensioni, ed apparteneva ad un individuo di età avanzata (le suture sono tutte ossificate), di straordinaria robustezza.

La forma del cranio si accosta a quella denominata sfenoide rotondo dal Prof. Sergi. Il suo diametro anteroposteriore misura circa mm. 184 e il trasversale massimo circa 1601. La spessezza del frontale, a 5 cm. sopra la glabella, è di 11 mm. Le suture sono assai semplici e a grossi dentelli. Pel suo indice cefalico, il quale quasi raggiunge 87, esso si allontana singolarmente da tutti quelli rinvenuti nelle stazioni preistoriche della Liguria.

D'altra parte, differisce assai anche dalle forme rappresentate attualmente nelle nostre province. È però da osservarsi che la sua straordinaria ampiezza (che consegue dalla misura eccezionale della circonferenza) è compensata da una riduzione considerevole dell’altezza, riduzione che la mancanza della base craniense non permette di tradurre in cifre.

  1. La misura è solo approssimativa perchè manca uno dei parietali.