Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 37 — |
umane graffite o dipinte, da numerosi tipi affatto speciali di armi, di utensili e di ornamenti.
Quanto ai confini da assegnarsi all’epoca recente e quindi ai tempi preistorici, essi debbono coincidere coi più antichi documenti storici propriamente detti, i quali per l’Europa, che è quanto dire per la Grecia e per l’Italia, non si possono far salire oltre al settimo secolo della nostra era. Anzi, per quanto concerne Roma, si ritengono in gran parte leggendari gli episodi anteriori all’istituzione del consolato (509 p. di C.) riferiti dai classici.
Non fa d’uopo avvertire che se l’ordinamento adottato dovesse applicarsi non solo all’Europa, ma anche all’Asia e all’Africa, il campo che legittimamente appartiene alla storia dovrebbe accrescersi per necesssità di buon numero di secoli a spese della preistoria, per dar luogo ai documenti di data sicura, scritti o scolpiti, rinvenuti nella Cina, nell’Assiria e specialmente nell’Egitto, ove risalgono ad oltre 4500 anni prima dell’era volgare.
II. — MANUFATTI LITICI IN LIGURIA
Armi ed utensili scheggiati.
Nelle armi e negli utensili di pietra, testimoni della profonda barbarie che, per tempi ben lunghi, regnò nel nostro paese, giova considerare le forme loro svariatissime, gli usi cui erano destinati, la materia di cui sono foggiati, la maggiore o minore perfezione del lavoro, che in generale si connette alla loro antichità. Nelle pagine seguenti tratterò in principal modo di quelli rinvenuti nelle