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venuto in questa tomba si distingue pel cranio straordinariamente sviluppato nel senso longitudinale (misura 194 mm. nel diametro antero-posteriore e soli 155 nel trasversale) e munito di rilievi sopra orbitali assai maggiori del consueto. Sopra i detti rilievi, ed anche un po’ ai due lati, esso presenta una larga zona colorata irregolarmente di rosso mattone, da una sostanza granosa e polverosa, cementata da concrezioni calcari. Si tratta sicuramente di ocra, di cui era tinta la fronte del cadavere all’epoca del seppellimento.

Barrili descrive presso a poco in questi termini il sepolcro da lui trovato: « Lo scheletro è di persona giovane e mostrava le braccia composte in atteggiamento di chi dorme, il destro ripiegato intorno al capo, il sinistro sul petto, mentre il torace e la faccia erano leggermente voltati da tramontana verso la parete del masso. Intorno alla persona e di sotto erano alcuni lastroni; un altro era collocato sopra e ricopriva appena la regione lombare. Entro quella rozza sepoltura, si trovarono conchiglie in buon dato, quali bucate, quali a dirittura foggiate in cerchietti, ossa lavorate, uno scalpello di pietra verde e uno stranissimo arnese di giadeite, del quale non è ben certo l'uso se d'arma ovverosia d’ornamento1 ».

«  Negli strati superiori alla tomba si rinvennero ossa e denti d’animali diversi, tra i quali è riconosciuto il cinghiale, avanzi di stoviglie dalle più rozze alle più aggraziate, ma senza vernice né tracce di graffiti. Uno di questi cocci, e appunto il piede di un’anfora, fu pure ritrovato presso lo scheletro, sotto il cui cranio era un modesto ciottolo di spiaggia marina. Neanche qui mancava l'ocra per tingere che fu anzi ritrovata in quantità piuttosto singolare ».

  1. È un frammento di testa di mazza rappresentato nella fìg. 22, pag. 67.