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solito delle caverne ligustiche; un terzo poi è un pezzo di fondo pianeggiante, cui va unita parte della parete.

In fatto di strumenti litici, non mi fu comunicato che un rozzo coltellino di arenaria, a grana finissima, lungo 63 mm. e largo 18, di sezione triangolare, appuntato ad una estremità e troncato all’altra. I due tagli di questo arnese sembrano un po’ logorati dall’uso.

Fra gli oggetti raccolti dal Prof. Celesia, sono pur compresi due piccoli ciottoli di spiaggia marina che probabilmente furono recati nella grotta per mano dell’uomo.

La fauna della caverna è rappresentata, nella raccolta sottoposta al mio esame, dai seguenti pezzi:

a) Parte d’un radio sinistro d’un grossissimo orso; b) il corpo d’una vertebra dorsale d'un orso più piccolo; c) un epistrofeo di ruminante (verosimilmente di cervo), sul quale si vedono incisioni trasversali, praticate da uno stromento da taglio; d) due valve di Donax trunculus, mollusco edule abbondante in tutti i bassi fondi arenosi del Mediterraneo.

Da quanto precede, si può arguire che la caverna della Rocca di Perti, al pari di altre in Liguria, fu abitata o almeno visitata dall’uomo in diverse epoche e che il suolo della stessa ebbe a subire qualche artificiale sconvolgimento, in virtù del quale si trovano ora commisti oggetti di remota antichità ed altri comparativamente recenti.


Caverna delle Arene Candide.


Nozioni generali. — A ponente della piccola città di Finalmarina si protrae dalla catena litorale un piccolo promontorio che ha nome Caprazoppa, e raggiunge nel suo punto culminante l’altezza di 293 metri sul livello del mare. Questo monte è costituito alla sua parte inferiore, di calcare dolomitico triassico, di color bigio chiazzato di ferrigno, in stratificazioni assai inclinate, e superiormente