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INTRODUZIONE



La prima menzione dei Liguri si trova in Esiodo, il quale visse probabilmente nell’VIII secolo innanzi l’era cristiana1. Pochi cenni di poi son forniti su questo popolo da alcuni scrittori greci del V secolo.

Ecateo di Mileto ricorda Monaco e Marsiglia come situate in Liguria, e cita una tribù ligure nei pressi di Narbona, ove più tardi, nel VI secolo della nostra era, fu segnalata una località denominata Liguria2.

Eschilo pone in bocca di Prometeo, il quale insegna ad Ercole la via che conduce alle Esperidi, le parole seguenti3: « Tu incontrerai l’intrepida oste dei Liguri, e tu valoroso vedrai quanto sieno abili nel combattere. Farà la sorte che in questo punto vengano a mancarti gli strali, nè potrai raccogliere sassi perchè ivi il suolo è molle. Ma Zeus avrà pietà di te e coprirà il terreno di ciottoli come grandine, cosicchè per mezzo di tali armi disperderai facilmente il nemico »4

  1. Questa menzione non ci è nota che per essere compresa in un frammento citato da Strabone.
  2. In Fragmenta Historicorum Graecorum etc., curantibus C. et Th. Müllero. Parisiis, edit. A. F. Didot, 1853, vol. I, pag. 2.
  3. Strabonis geographica graece cum versione reficta accedit index variantis lectionis etc., curantibus C. Müllero et F. Dürnero. Parisiis, edit. A. F. Didot, 1853, pag. 151, 152.
  4. In questa leggenda i più autorevoli commentatori ravvisano il ricordo delle gesta compiute nella regione ligure da colonizzatori e trafficanti fenici, simboleggiati da Ercole, che i Greci trassero dalla mitologia siriana, ov’era conosciuta sotto il nome di Melkart, per introdurlo nella propria. In tale