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damnatioe fi fforzaua di douer taore la bona fama di coftoro # far/ li cadere in peccato:onde il demonio Io incommencio a tentare ma/ lamente de amore carnale per fi fatto modo che quando erano in-•/ fìema parlauano più prefto de amore carnale che de amore fpiritua/ le:# tanto furono ingannati dal demonio che ano di ordinorno in/ fiemecome poteflino andare in&erae in altre contrade & hauendo cofli ordinato de farei clerico tolfe molte richeze della facreftia: & la donna finalmente tolfe molta pecunia al fuo marito # cofli fagire no uia occultamente una notte:# quando fa fatto el giorno gli pie/ ti udendo celebrare le mefle non trouorono ne calici ne paramen/ ti & uedendo che quello clerico deuoto non uenia tutti iì penforonó che elio hauefle fatto quello maleficio:# cofli lo marito di quella d5 na trouandofi efler flato robatode molto theforo andò ala chiefia per faper doue fafle la fua dònna:# zon to che fu ala chiefia trouo ql li preti fcandàlizati: # difleno el tale clerico li ha robato quella fa/ cralba:# la tua donna douerebe ben iàper di' quefto fatto: # elio re» fpofe.Oime dolente che ella de efler andata con lui cheiononla tro uo in neflun loco # molte cole mha portato uia.OJdendo li preti ta/ le parole difleno.Hor uediamochecuftoro che hanno bene ingan/ nato perho che fotto fpecie di bene # di ianttitahanno fatto fi uitu; perofe cofe:onde elli li andorono drieto:# zonti che fureno ala por ta trouorono el demonio in forma de corriero # loro lo domando rono:# dicendo harefti tu trouato due perfone cioè uno clerico con una donna # elio difle.lo gli ho trouati:# fe uoi prefto andanti drie to li zonzeriti:# coftoro culli Scendo torto li azonfeno # menan/ doli ala cortelifecenmetere in prefone perlilor malefici. Stando coftoro nela prefone # recognofcendo ¡lo male che haueano fatto piangeano dolorofamente # contìnuamente fe aricomandauano a/ la gloriofauergine Maria che per la fua mifericordia lipiacefle fcam parli dà tanto periculo # apparendoli la noftra donna fi li reprefe ai peramente # poi li confortodicendo.Io non polio contradire a niu no peccatore la milericordia che mi adomanda perho chcper li pec catori defcendete el figliolo de dio in mérfi che io fono uenuta a libe rarui daqueftaconfalione. Poidifparfe fubitamente # coftoro fe/ tnafeno molto cònfolati # confortati. Etla noftra donna comando aquel demonio elqual hauea ingannato li fuoi deuoti chepreftamen teliremetefleneglihonoride prima. Habiandohauutoel demo/ nio quefto comandamento dala noftra donna incontinente tolfe c5 feco uno altro demonio in fua compagnia # tutte quelle cofe chel p/ te o uero Io clerico haueano tolte.quefti demoni fe le repofe al prò/ prìo