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intendendo rigiocale religtofo che li befognauà Dolendo lui Tomi ce quello bello ueftunento che lui falutaiie cento,uolte la gloriola uer gine Maria con la làlutanone angelica.# comincio c5 tutto ilfao ftu dio quella deuotione:# non panando tropo tépo la madre de Qui ftoanchora li apparue in uifionecon gran iplendore,# lume tenen' do in mane el dìcto neftimento:# dilli glùCondofiacoia che tu hat» bi finito el mio ueft; mento uoglio per tanto che tunegnianpolarti col mio figliolo neljglorioio regno. £t ftando quello giouene pochi dilanimaiuaando alla gloria del paradiio con la gloriola madre di ie fu Chrifto. Amen. Come una donna fé ricomando Tuo figliolo alla gloriofa uergine Maria.# non peri nel fuoco. Cap.L Ra una dona molto diuota.-Iaquale (pelle uolte (aiuto la uergi e ne Maria madre di Chrifto de la (alutatinoe angelica. Effondo una uol ta di biiogno a que fta diuota dona di andare tuora dela terra per portare da manzare al marito chelauoraua nel campo. Et bauendo ella uno figliolo picolo elqual no po tea me nare con iéco:# finalmente elfegno del legno dela lan&a croce:# (fittegli figliol mio to ti lafio # fi te ricomanao ala gloriola uergine Maria.# ella per (ua pietà # miiericordiafi te guerde.Serando quella dona la caia fe nado al capo.# per operande del demonio in quella cala fe accefe el foco# tutta arfe.Tomata che fu quella dona del campo:# trouando la cafa tutta aria piangea amaramente:# fprcialméte la mortedel fuo figlio lolidoleuafopratuttelecofe.Manódimenofempre lo ricomàdaua ala gloriola uergie Maria:# piagendo diceua.O,regina del cielo hor come hai tu ben guardato el mio figliolo fi come a te ricomàdai:hor perche non lo hai defefo da tanto pericolo:# per grà dolore riguar/ dando bene quello fuoco hehbe uedotoel (uo figliolo in mezo della fiàma tacendo:# ftaua có la faza molto aiegro. # cauàdo di quello fo co rendette molte laude alla gloriofa uergine Maria. Amen. Come uno abbate deuotiflimo della gloriola uergine Maria elq/ le edifico a Roma uno belliflfimo monafter io di (aneti monachi. Capi.Ii. V uno abbate deuotoe fanfto:elquaIe andò a Roma.# hauea f una bella # deuota congreganone de monachi:liquali uiueua no m grande landitade.# quefto li recomandaua in le (ùe ora itone ala glonofa uergine Mana che gli defendefle da ghiacci del de monio.Ethauendoel demonio muidia di tanta perfeaione per tbr ma # fimiglianza deuno bello # aptogionene. # per tétatloadoal difto raonafterio dicédo di uoler ftare có lor # (eruir li móachi caza/