Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
tftade m effedate con odorìferi zigfi.Albora li romaniuedendo que/ ilo tutti chiamauanomifericordia perdonaci patrc fantto Hor ere/ diamo ciò che haueti ditto.Et mouendofì il papa con la proceflìone Si con el populo andò a quel Iuoco doue iaceua quel corpo morto: il qual era in una foffa di neue con molte rofe bianche 8C rafie: 8C zigli odorìferi dintorno 8C diligentemente tolfìno qfto corpo 8C portoró lo a roma & fu fepulito f la chiefia di Jc5 pietra cS li corpi de li marty ri p amor de la Madre di Chnfto laqle iépre fia rengratiata. Amen j Come un prete molto diuoto elqual non fapea te non la meffa de la noftradonnav Capitulo.xxv'ii« Ra uno facerdote in una parochia'molto diuoto de,la glorio e fa ungine Maria & non celebraua mai altra meffa che qlla della itemerata noftra D5na:Erìn ciafcadùo giorno celebra aa diuotaméte 8C etiadio pche no fapea niuna altra Et per tanto qfto pouero facerdote fu acculato dinanci al uefeouo come non obferua ua lordine del officio fecódo che la chiefia comàda.Onde il uefeouo turbato il fece uenire dinanci da Iui:& fi lo priuo del beneficio: 8C no uolfe più che! celebrale. La notte fequéte la gloriofa ungine Maria apparue in uifione a qfto uefeouo 8i riprefelo afpramente dicédoxo me hai tu hauuto tanto ardire di priuare il mio facerdote del fuo be/ nefìció 8C gli hai interditta la meffa laquale luidiceua per mia reuey rentia.per tanto fapi che in fino a trenta giorni morirai miferaméte fe no róderai il fuo beneficioa! mio facerdote. Alhora il uefeouo tut/ to fpauen tato 81 impaurito per tal uifione mando fubitamente per q c iii