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chi per fu 3 mifericordia la feccoreffe di tâte pene. Vna noàe or ad» ella ieruentemente gli apparue inuifione la gloriofa uergine Maria a compagnata con grandifnraa moltitudine de angioli Si con grande fplendore # fi gli diffe. O figliola mia doldflima non piangere più ma allegrati:# perche nelle tue tribulatione non ceiTafti di adiman/ dare il mio aiuto ecco che per temane terrene che iniuftaméte tifa/ rono tagliatelo ti reftituifco guefte due mie celeftiale dicendogli co f or ta 11 figliola mia perho che la mia gratia non te uera mai mancho Si torto tornerai nel tuo ftato di prima:# diftequelle parole (e parti con tutta quella multitodine danzoli:ma quella giouene ne andò co li fuoi figlioli ne la fpeluncha con grande confola none# penfauala gran mifericordia de la gloriofa uergine Maria che gli haueua fada: per laqualcofa diinodte rengratiaua con molta deuotione. In queftQ ' il manto di quella giouene cioè el figlici del duca effendo ftato p fpa do duno anno a quello torniamento torno in Tuo paefe di domado foli ¿cita mente de la fua donna di de fuoi figliolini per grande amore & uolunta che hauea de uederli.Malo duca gli inoltro fubito le Iet/ tere che elo hauea receuute da fua parte:ma benche no Ihauefle mor ta pur lhauea nudata nel deferto ado chella fuife deuorata da le fère faluatiche. A llhora el giouene aldendo tal nouella gli uenne tanto do loreal cuore chéldiuene come tramortito dapoileuatofiando con' molti caualieri ala fpeluncha OC cercando per ql deferto fe in alchun modo la poteflino trouare. Onde per li meriti de la gloriofa uergie Maria peruenne alla fpeluncha del diftoheremita doue era la diàa giouene & trouâdola fana de le mane 6C degli fuoi figliolinf.El figlio Io del duca co tutti li fuoi caualieri hebe gràdiflìma côfolatiôe ÔC gau dio:# fpecialmente del miraculo die dio hauea operato p la fua glo/ riofa madre uerfo (a fua donaPoi che hebbeno rengratiato dio Bi la fua benigna madre feacóbiatorono dal didlo heréita# torn orono tuttic6 grandiflima allegreza ala cita ma Io duca co tutto laltro po > polo rio lì poteua tenere de piangerlecôfiderâdo tanto miraculo qto idio haueua fa&o.Onde fece apparechiare un graneSuito inuitado molti fignori & caualieri.Et ftado tutti amangiar* $la giouene non manglaua ma piâgendop tenereza cófideraua la grabenignitade cfi gli portaua la gloriola uergine Maria.Etalegràdoli di tanto benefit do riceuuto n5 fi uolfe più tenere occulta fubito fu leuata in piedi co gran feruore lì diffe.In fine ad hora magnificigétilhommie ftato té po da tacere io fono la fuenturata figlia de Io imperato? laquale per ìnuidiede la maluafia regina ho foftenuti tanti mali: ma per la gratia de la uergine Maria io fono campata de la fija malignita« Aldendo b