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apparrcchiare grandiflìmi conuiti «ornamenti:« figli diede per fpo fòla dièta giouenetta. Hora torniatnoal padre de la giouenetta eh qual tornando nella fuadttade domandando incontinente de lafua figliola : ma la inuidiofa-&maligna regina piangendo monftraua ef/ ler molto dolente dicendo che nonfòpeua doue ellafuiTe andatao chi Ihauefie cotti difuiata. Lo imperatore uedendofi hauer perduta la figliola con t riftandofi molto fe la pianfe longo tempo- Et non pof fendo riceuerealchuna confolationene refrigerio per lo continuo dolore che portaua feueniua confumando molto. Vedendo la don/ na il Tuo manchamento configliandofi con gli altri baronifi ordì// noron per dargli folazo ano nobile torniamentoj Et per tutte le (ue cittademandorono inuitandofignori «homini degni che uegnef// fino bene apparecchiati al dido bagordo. Douendo quello duca pa dre del dido giouene andare al tomiamento:per comandamento re ceouto. El fuo figliolo uedendofi più forte :«apto nellifadi dar/ me ottene de gratia dal fuo padre de andare in fuocanabio; Etri// comandata : che gli hebbe la foa donna che era grauida lui fi parti « andò dinanzi dal recon molti altri caualieri. Vedendo poi il gior/ no deputato gli fignori « altri baroni combattendo iniieme ualen/ temente fi fàceuano finobile triomphochelo imperatore cornine do alquanto mitigare il fuo dolore.Et quello figliolo del duca com / batteua fi ualen temente che tuttiglibaroni furono uenciuti da lui:« ninno gli poffeua far riiiftentiaj Vnde lo imperatore confiderando tanta prudentia « forteza del giouene fi lo amaua fingularmente in' tato che tutto ilfuodoIorefegUtornoingradecófolatióe. Inqoefto mezola dona ctì quello giouene parturi dui belli fantolini. Alhora lo ducha mando prettamente an metto al figliolo ad enunciargli come glierano nafciuti dui belli figliolini. Peruenuto quello metto a la cor te del Re.« uedendo la regina Io fece fubitamente chiamare aie fo/ tornente dcfiderando di fapere cofe nuoue imperho che dimottraua de uenire di lontani paefi. Venuto el metto ala regina gli narro ogni cofa per ordine de gli fadi del duca e del fuo figliolo « di quella gio/ uenetta laquale non hauea le mane «come ella hauea parturita dui nobilittìmi figlioli. Et fimigliantemente dicea de la fua belleza « de la fna prudentia. Alhora la regina comindo fortementeadubitare che quella nófùttie la figliola del re laquale ella haueua mandata a far morirei Onde Id ditte a quel famiglio uanne hora al tuo fignOre: « quando ta uorai tornare nel tuo paefe pregoti che tu uegni prima qua da me* Et andandoli famegliodal figliolo dd duca gli diede icritta del fuo padre narrandogli per ordine de là fua donna come