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attaccarono briga coi Romani servì ad arricchite di molto la loro preda. Il rovescio dinota la vittoria, che Filippo avea riportata nella corsa de’ giuochi Olimpici.

„ Testa di Minerva )( ΒΑΣΙΛΕΩΣ ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ. La Dea Vittoria tiene una corona colla destra, e nella sinistra un Tridente. (tav. 6. n. 13.)

„ Testa d’Ercole coperta di pelle di Lione )( ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ. Giove sedente coll’Aquila nella destra, e nella sinistra una Lancia: nel campo una Lira, e vicino ΚΟΛΟ (tav. 6. n. 14. )

Il primo pezzo ne dà la solita moneta d’oro di Alessandro Magno, e la seconda quella di argento. Poichè sono communissime entrambe, si riconosce quale, e quanto estesa fosse la possanza di questo Monarca. Nel campo della moneta d’argento veggonsi spesso i simboli, o le iniziali delle Città, nelle quali erano state battute. Su di questa si legge ΚΟΛΟ, vale a dire Colofone una delle ragguardevoli Città dell’Ionia, e la Lira dinota Apolline, che vi era principalmente in venerazione.

„ Testa reale diademata )( ΒΑΣΙΛΕΩΣ . ΜΙΘΡΑΔΑΤΟΥ . ΕΥΠΑΤΟΡΟΣ. Il Caval Pegaso pascente; nell’area della moneta ΘΣ, cioè l’epoca dell’anno 209. Il contorno è ornato da una corona di ellera. (tav. 6. 11. 15.)

Il diritto offre l’effigie del celebre Mitridate Eupatore del Ponto, il quale è notissimo nelle Storie per l’irreconciliabile sua inimicizia col Popolo Romano, e per le sanguinose sue guerre. L’effigie del Pegaso, ch’era il simbolo della nobilissima Città di Amiso in quella provincia, fa conghietturare, che in quella zecca possa essere stata coniata questa moneta. Il numero ΘΣ dinota l’anno 209 dell’epoca, dalla quale si calcolavano le date nel Ponto. Quivi si trova la corona d’edera, perchè a questo fu dato per adulazione il soprannome di Bacco, il qual Nume si coronava solitamente di edera.

„ Testa regia diademata )( ΒΑΣΙΛΕΩΣ. ANTIOXOY. Apolline con dardo nella destra, e l’arco nella sinistra siede sul tripode coperto da una cortina. (tav. 6. n. 16)

L’epigrafe parla di Antioco Re di Sorìa, Regno fondato da Seleuco, e incontrastabilmente il più potente fra tutti i regni, che sorsero alla morte del Magno Alessandro. Il tipo del rovescio è quello, che vedesi per solito