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iv

Gioventù studiosa, fra la quale ho previsto dai primi sperimenti doverne sortire de’ fervidi Candidati.

Opportunamente vi siete impegnato a far conoscere colle stampe all’Italia questo prelibato saggio del Genio antiquario Eckheliano, che per l’esotico Idioma le era nuovo, e le sarebbe fors’anco sparito onninamente col tempo di vista.

Il rapido spaccio, ch’ebbe questo Corso di Lezioni in Germania, dove l’Autore l’avea composto ad uso dell’Università di Vienna, ne ha talmente esaurita l’edizione; che fu somma ventura l’averne scoperto in Roma, e ottenuto in prestito uno de’ rarissimi esemplari, dalla gentilezza del proprietario Sig. Muller danese dilettante di Numismatica venuto a perfezionare le sue cognizioni in questa Metropoli delle antichità.

Gradite reverendissimo padre questa mia dedica; giacchè facendo io la corte alla vostra modestia, ometto quegli encomj, che la renderebbero più voluminosa del testo.