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dire di che cos’è, ossia di che sostanza è composto? — È d’oro. — Bravi! Quest’anello, infatti, è d’oro. Ed è pur d’oro il mio orologio, la crocellina che tengo al collo e la moneta che vi feci vedere giorni sono, Com’è bello l’oro, non è vero? L’oro ha un bel colore giallo, risplendente, un colore che quasi potrebbe agguagliarsi a quello del sole. Quando una bambina ha dei bei capelli biondi, diciamo che gli ha d’oro: e anche quando si vuol significare che il grano è maturo, diciamo che la mèsse è color d’oro.

Quest’oro così ammirato è una sostanza preziosa, cari figliuoli.

Con essa si fanno molte belle cose; sapreste accennarmene qualcuna?

Sicuro. Con l’oro si fanno i gioielli che adornano signore, come sarebbero diademi, buccole, collane, spilli, orologi, anelli, braccialetti, fibbie, medaglioni, ecc. Con l’oro si fanno oggetti di lusso per le tavole, come saliere, porta ampolle, coppe, posate, fruttiere, vassoi, trionfi: e si fanno candelabri per le chiese, reliquiari, cornici, statuette, angioli e croci: anzi vi dirò che in un paese molto lontano dal nostro, la Grecia, fu scolpita, molti secoli sono, una statua, tutta d’oro massiccio. Ora le statue non si scolpiscono più nell’oro, ma nel marmo: e voi ne avrete vedute chi sa quante a ornamento