Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 45 — |
Il grano non serve solamente alla fabbricazione del pane, ma anche a quella delle paste, con le quali si fanno le minestre: ci dà, inoltre, l’amido con cui insaldiamo la biancheria, la crusca, la paglia per molti usi, tra i quali va ricordata la fabbricazione dei cappelli.
— Una volta, quand’ero malato, mi facesti un decotto d’orzo. La maestra mi disse che anche quello era una specie di grano.
— È verissimo. L’orzo è una biada molto utile e serve alla fabbricazione della birra: in alcuni paesi montuosi lo impastano insieme alla farina per farne pane, e chi lo ha assaggiato assicura che è assai buono.
Tra i grani non bisogna dimenticare il formentone o grano turco, che ci procura quell’ottima farina gialla, colla quale facciamo polente, gnocchi, covaccini e dolci. In molti paesi dove non c’è grano, se ne servono anche per fare il pane: ma non riesce salubre e buono come quello che mangiamo noi.
Il fusto del formentone è molto alto; e fra le sue giunture escono le pannocchie, le cui foglie servono a riempire i sacconi.
La vena che si dà ai cavalli, il miglio, il panico e il riso appartengono anch’essi alla specie dei grani: ma la coltivazione del riso richiede terreni