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le foglie, poi le vendono ai fabbricanti che le tritano minutamente; questi fanno disseccare su grandi lastre riscaldate il tabacco da fumare, e ripongono in grandi vasi egualmente riscaldati quello da aspirarsi pel naso.
Coi processi di fabbricazione, le foglie del tabacco cambiano completamente di colore: di verdi, diventano scure, e prendono quell’odore acre, soffocante, che indispone quasi sempre tutti coloro che fumano per la prima volta.
Il fabbricante di tabacco è... indovinate! Il governo! Sì, è il governo che compra il tabacco ai coltivatori, lo fa fabbricare nelle sue manifatture, poi lo fa vendere dai tabaccai, sotto forma di tabacco da pipa, da naso, di spagnolette e di sigari.
Ed è sotto queste ultime forme, che il tabacco si mette in bocca e si mastica!
È proprio vero che allorquando ci mettiamo a far delle sciocchezze, non si sa mai dove andiamo a finire.
Il governo vigila la cultura del tabacco, per tema che venga venduto ad altri: ha creato degl’ispettori, i quali non solo contano le piante del tabacco seminate in un campo, ma il numero delle foglie d’ogni pianta. E questi ispettori non permettono a nessuno di coltivarne senza il loro permesso: e se qualcuno trasgredisce ai regolamenti, deve su-