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capitolo xv — § 96 bis |
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in
, cosicchè
, allora, poichè
e
sono entrambi compresi tra
e
, avremo che:
Dato che un numero
piccolo a piacere, posso scegliere i
così piccoli che
.
Cosicchè con facile estensione della definizione di limite, possiamo enunciare il seguente teorema:
Lo
non solo è il numero che supera le classi contigue descritte dalle
, ma è anche il limite di
quando tutti i
tendono a zero, se
è un qualsiasi numero compreso tra
ed
(od eventualmente uguale anche ad
o a
).
Se noi confrontiamo quest'ultimo teorema
col teorema dato in (
), pag. 315, cioè
, vediamo che tanto
che
rappresentano una quantità compresa tra
ed
. Ma mentre
è una quantità arbitrariamente scelta tra
e
, la
è un numero convenientemente scelto tra
ed
. Cosicchè nella
si potrebbe quasi dire che il passaggio al limite (quando tutti i
tendono a zero) corregge l'errore commesso scegliendo i valori intermedi
in modo arbitrario tra
ed
.
) Un caso particolare della nostra formola si ottiene nel modo seguente:
Si divida l'intervallo
in
intervallini parziali
, i cui estremi
formino una progressione aritmetica; tutti questi intervallini saranno uguali tra di loro ed avranno
come lunghezza comune.
Se come
scegliamo il valore di
, p. es., nell'estremo destro
del corrispondente intervallo
, otterremo che:
(I)
.