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ta memoria, e i parti dell’ingegno loro, e gli atti, e le maniere, per quanto possibil sia, con diligente cura conservare, affinche con grave danno de’ posteri, non divengano infelice preda del Tempo divoratore, ma servano per rendere indubitata fede della forza del loro spirito, e a togliere dalle timide menti, la falsa credenza, che troppo disastroso, ed inaccessibile sia il cammino che a virtù conduce, considerando in questa guisa con quali arti, e per quali vie, sieno gli uomini grandi, alla cima di quella sublime altezza pervenuti. Per la qual cosa essendo oramai un lungo corso d’anni trapassato, dopo la morte d’Evangelista Torricelli, insigne filosofo, e mattematico, senza che l’opere maravigliose da esso lasciate, sieno giammai a pubblico benefizio state vedute, si è riputato, che debba servire almeno in parte, per rendere la dovuta onoranza al merito di questo illustre letterato, e che debba riuscire di non piccola utilità, coll’occasione, che si danno ora alla luce le sue Lezioni Accademiche, il far noto, chi egli fosse, e di che alta dottrina fornito, e quali sieno le cose da esso lasciate ne’ preziosi suoi scritti, acciocche fino a tanto, che non giunga il tempo, cui non sarà quest’ora molto antica, nel quale questi ancora, sieno per mezzo delle stampe renduti pubblici, si possa far manifesto a chi che sia, a qual alto segno giugnesse l’intendimento del Torricelli, e quanto per gli ammirabili, e stupendi suoi ritrovamenti, a lui si debba d’onoranza, e d’applauso, e alla posterità, ne derivi benefizio, e profitto.

Nacque Evangelista Torricelli d’onorati Parenti


a 4 l’anno