con la mezzana e velata, e con la moderna e piacevole. Il che non potendo dimostrarsi, s’ei non si ragiona prima alquanto delle comedie e della origine loro, diciamo, rimettendoci a coloro che ne hanno scritto, brevemente così. Ch’egli era già anticamente appresso degli Ateniesi un costume, che quei contadini, i quali si sentivano oltraggiati e sopraffatti da i potenti e da’ grandi, andavan la notte lamentandosi fortemente su pe’ canti delle strade, nelle quali stavan coloro da chi ei si sentivan così sopraffatti e ingiuriati, nominandogli a uno a uno per il lor nome propio. Da la qual cosa nasceva che veggendosi quei tali, che eran così nominati, reputare da gli altri infami e malvagi, si astenevano, vergognandosi di loro stessi, da fare di poi più simil cose. Parendo adunque a gli Ateniesi molto utile rimedio questo trovato da’ contadini per raffrenare e correggere quegli insolenti e incivili che cercan di sopraffare sempre gli altri, cominciarono a chiamare detti contadini nelle città, e costringerli a far publicamente di giorno (ma col viso tinto di feccia di vino e d’altre cose simili, acciochè ei non fosser così facilmente conosciuti) quel ch’ei facevan prima da loro e al buio la notte. La quale usanza, presa in breve da i poeti di quei tempi, fece ch’e’ cominciarono ancora eglino, s’ei conoscevano alcun grande insolente o ingiurioso, a vituperarlo pubblicamente nelle loro composizioni. Ma cominciando a dispiacere grandemente tal costume, fu tolta e levata via questa licenza, e massimamente poichè Alcibiade, cittadino d’Atene, e general dell’armata che andò in Sicilia, fece pigliar Eupolo poeta, il quale aveva detto in certe sue comedie mal di lui; e fattoseolo condurre alla nave, lo fece gittare in mare, dicendogli: io farò bene io lavare a te il capo in queste acque d’altra sorte, che non hai fatto a me tu nelle tue comedie. Ritiraronsi adunque i poeti dal dire più male scopertamente di persona, e dettonsi al mordere copertamente con detti argutissimi e pungenti. La qual cosa dispiacque ancora ella tosto, onde fu vietato ancor loro questo modo; per il che lasciando eglino al tutto stare i potenti e i grandi, si dettero a morder piacevolmente, e quasi per modo di scherzo e di piacevolezza, i poveri e le persone vili e basse. E questo intervenne ancora non manco a’ poeti ro-