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LETTERA DEDICATORIA DELLA SECONDA EDIZIONE
(1562)
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AL MOLTO MAGNIFICO
M. GIUSEPPE BERNARDINI
GENTILUOMO E MERCANTE LUCCHESE
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La virtuosa e dolce conversazione, e i non manco dotto che belli e piacevoli ragionamenti avuti con voi, molto magnifico M. Giuseppe, quei pochi dì che voi dimoraste l’anno passato qui col nostro Lorenzo Pasquali, mi vi fecero oltre a modo e partigiano e affezionato, sì per quella sincerità di costumi che mi parve allor conoscere in voi, e sì perchè essendo rari quelli della vostra professione, che non abbino sempre la mente intenta al guadagno solo, giudicai cosa degna di maraviglia, che nelle stesse faccende voi non mancasse giamai di non spendere qualche parte del tempo negli studii o in qualche altro esercizio virtuoso; cosa per il vero, secondo l’opinione di voi altri mercanti, i quali usate dire che ella vuol tutto l’uomo, molto aliena da essa mercatura, ma degna di certo in chi sa fare l’una senza impedir l’altra, come voi, di non piccola lode, ma non già di non piccola maraviglia. Laonde nacque in me verso di voi una benevolenza tale, che io ho sempre di poi non solamente amatovi, ma desiderato di far noto a quei che non vi conoscono le onorate e rare qualità vostre. E ne aspettava di giorno in giorno e la