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prime; nella qual maniera arrivando o alla riva di Caronte per passare a l’Inferno, o a qella donde le leva l’Angelo per passarle al monte del Purgatorio o mandarle alla gloria divina, egli vuole ch’elle sieno subito quivi (per usar le parole sue medesime) circunscritte da ’l luogo, cioè diventino in certo modo corporee; conciosia cosa che non essendo altro il luogo, che una superficie d’un corpo, la quale circonda toccando per tutto di tal sorte la superficie della cosa locata, ch’ei non è in mezzo di loro alcuna altra cosa, e non si concedendo (come è notissimo) nella natura il vacuo, segue di necessità, che tutte le cose che sono abbracciate e circundate dal luogo sieno cose corporee. E se ei si dice tal volta di Dio e d’uno Angelo, ch’egli è in qualche luogo particulare, ei non si ha a intendere, non essendo alcuno di loro corpo, che ei sien circundati e circunscritti in quel luogo, come un corpo; ma perchè egli appariscono e si veggono più quivi che altrove l’operazioni loro, ei si dice per metafora, ch’ei son quivi, come ne dimostrò chiaramente il nostro Poeta, quando ei disse nell’undicesimo capitolo del Purgatorio a questo proposito, che l’anime de’ superbi andavano orando in questa maniera:

O padre nostro, che ne' cieli stai,
Non circunscritto, ma per più amore,
Che a' primi effetti di lassù tu hai.

Tiene adunque finalmente questa opinione il Poeta nostro, che subito che l’anime escono de’ corpi, elle sieno menato secondo i loro meriti o ala rive de l’Inferno o a quella del Purgatorio; nel qual luogo ciascuna sia subitamente, per promissione della divina giustizia, circundata e circunscritta da ’l luogo, e ciò avvenga loro per formarsi ciascuna di loro un corpo di quella aria la quale è loro vicina, costringendola e condensandola insieme; onde egli apparisce di subito colorito, in quel propio modo che fa ancor parte d’essa aria ingrossata ne’ tempi piovosi, onde riceve da’ raggi del sole quella varità de’ colori, che noi chiamiamo vulgarmente l’arcobaleno. E questo vuole che faccino esse anime con quella medesima virtù informativa, ch’elle si fabbricarono ancora il corpo carnale de’ sangui materni. Nel qual corpo aereo ei vuole di poi che