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lettera prima 7

mi lasciarono nè voglia, nè tempo di estendere la facile pronta risposta. Il Giornale di Padova ed i vostri eccitamenti mi porgono opportunità d’incontrare la contestazione; ed a ciò mi accingo con piacere, giacchè sono intimamente convinto, che i rispettabili miei censori in questo caso si sono a me rivolti non colle armi che offre la verità, ma con quelle del sofisma e della finezza del loro ingegno. . . . . . . Abbastanza per questa notte: è troppo tardi, e voi mi sgridereste a ragione di questa intemperanza nell’uso delle ore destinate al riposo. Dimani a sera darò principio alle mie difese, e mi troverete rivestito d’armi come un Paladino. Buona notte, mia bella amica.


Brescia 28 Gennajo 1808.