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76 lettera settima

la divisione dell’Inferno dagli Elisi sta tutta in un visibilissimo velo, al di là del quale si ravvisano le anime bianche degli estinti che stan osservando il ballo delle Furie. L'idea di far danzare all’Inferno, a dir il vero mi sembra un po' pericolosa, giacchè vi sono delle persone appassionate talmente pel ballo, che quasi quasi non ricuserebbero l'invito di Plutone, e voi converrete meco che non va bene desiderar di essere all’Inferno. Terminato il ballo, una brutta bestia alata accoglie sulla schiena Alceste ed Ercole, i quali alzandosi per aria con una lentezza mirabile danno un addio all'Inferno e si restituiscono alla reggia d’Adméto, dove, passati alcuni momenti, non si sa come, nè perchè, senza far un passo, trovansi i nostri Eroi trasportati nella reggia d’Apollo, il quale sta sospeso in mezzo alla sala. Ha subito principio la danza, ed il povero Apollo femmina, a cui nessuno dà retta, se ne resta per aria, e fa pietà pel freddo che soffre, contro cui non ha riparo. Discendono finalmente due Genietti, de' quali l'uno sembra quello del bene, e l’altro del male: