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lettera quarta | 49 |
lità fra due giovani sposi prodighi troppo di carenze, non mai fra due vecchi. Guai a chi in quel sacro legame non vede che i piaceri della gioventù! la maturità rende più preziosi quelli che offre al cuore la vita domestica.
La comparsa poi di Ercole, la parte ch'egli giuoca in questa rappresentazione, il di lui combattimento colla morte, non è possibile che potesse imporre a'nostri giorni. Quel meraviglioso, che non è punto meraviglioso per noi, togliendo il credibile leva gran parte di forza all'azione tragica ov'egli sia stato introdotto.
Questa critica osservazione rapporto all'Alceste d'Euripide ma inopportuna se il censore si fosse ricordato i suoi principj e la diversità degli usi, dei costumi e della religione dei popoli nelle differenti epoche, si converte tutta a favore dell’Alceste seconda, in cui non vi è nè apparizione di alcun nume, nè comparsa o combattimento colla morte. Ercole riconduce Alceste alle braccia dello sposo, ed un velo misterioso nasconde il mezzo, con cui Ercole ha potuto ridonare la sposa ad Adméto. Confessar debbo ch'io