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lettera quarta 47

segno, ben vedendo che mostrando d’intenderlo, non glielo potrebbe permettere egli che è vecchio e padre; e poi vi oppone debolissima resistenza in seguito, quando a levarlo dalia sua ignoranza ella le dice finalmente, son io quella, e pare offrirsi egli invece per solo complimento; tanto è pronto a lasciarsi persuadere di non sacrificare que'meschini giorni che ancor gli restano a campare in compagnia della sua vecchia moglie. E questo vecchio indolente sta testimonio di tutto il meraviglioso che passa in sua casa, quasi stupido spettatore, nè sa occuparsi d’altro, nè vi si scorge premura più pressante di quella che non venga sturbata la sua vecchiarella, per cui mostra un affetto intieramente puerile.

Non so come meschino si trovi e ridicolo il carattere di Feréo nell'Alceste seconda. È forse questa la prima volta, in cui un carattere dipinto dalla mano maestra di uno de'più gran tragici moderni siasi come tale giudicato. Convien essere ben sicuro di se stesso per dire ad Alfieri: Il tuo Feréo è