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426 lettere d’una viaggiatrice

blocchi di ghiaccio e, due volte, si piegò sul fianco e parve perduta; egli rammenta la lunghissima e ansiosa attesa di coloro che andarono, per altre vie, lontano, e non tornarono più, Querini e Ollier. Ma, subito, dato un sospiro a quelli che più non sono, la sua voce si commuove, parlando di Luigi di Savoia... del suo Principe, padre, protettore, amico di quanti furono suoi compagni nel periglioso viaggio, di Luigi di Savoia che, ha assicurato la loro vita materiale e che è rimasto a loro legato, per sempre, chiamandoli a sè, cercandoli nella sua alacre e nobile vita.....



Così, ogni tanto, chi viva in Courmayeur, incontra una figura sottile e snella di giovine, che apparisce e sparisce, che sorride, salutando, che sorridendo, sparisce. Luigi di Savoia.... E se, per non lunghi momenti, voi potete fissare la sua fisionomia, resti egli un po’ fermo sulla