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l’alta parrocchia 391

alpinista, può, senz’altro, salire sulla Dufourspitze, che pare sia la cima più alta e più perigliosa del Monte Rosa. Quando già tutto il cielo si tinge di un delicato grigio, dove delle sfumature di rosa fine, di verde quasi impercettibile e di lilla smorto, formano il quadro meraviglioso del tramonto alpino, Ayas appare a mezza costa, sovra una verde pendenza di prati irrigati, di rigagnoletti d’acqua. Ayas, Ayas.... Così, seduta fra il verde, dominante tutta la valle dell’Evanson e dominata da cinque o sei cime glaciali, fra cui il Breithorn, guardando la vallata, tutta già presa dalle prime ombre della sera, mentre ogni tinta alpina si addolcisce, per poi diventare freddissima, Ayas ha l’aspetto così pittoresco, cos eminentemente pittoresco, che voi dimenticate la lunga fatica della strada.

Questo, questo è il segreto delle escursioni alpine. La strada è bella, ma è lunga nel primo tratto che si fa in carrozza; è quasi sempre scabra e anche lunga, nel secondo tratto; e se il mulo è un obbediente e cauto animale, se non mette piede in fallo, vuol sempre camini-