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nella città del sogno 327

tutti quanti allo stesso posto, alla medesima ora, solamente perchè gli altri ci vanno, solamente perchè bisogna andarci. Uno scetticismo profondo vi invade... Tante altre cose snob vi sono parse così fredde, così inespressive... Tanti altri spettacoli snob vi sono parsi così insignificanti... Pure, se siete un viaggiatore savio, voi vi abbandonerete, passivamente, a quest’altro snobismo: voi andrete dove tutti gli altri vanno; voi ascolterete tutto ciò che gli altri ascoltano: voi applaudirete tutto quello che gli altri applaudiscono. Saggiamente, alle quattro e mezzo, come tutti gli altri fanno, voi interrogherete gli occhi di un cocchiere di fiacre e le magiche parole au Bois esciranno anche dalle vostre labbra. E, andando, voi sarete persuaso che nel mondo degli snobs, nessuno è di voi più snob, in quel momento.


Ebbene, no, Attraversata la maestosa, l’immensa piazza della Concordia, fra un incrocio meraviglioso di ogni sorta di equipaggi, dopo