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lettere d’una viaggiatrice |
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nomi sono popolarissimi, fra parigini e forestieri, ve ne sono almeno duecento dove i prezzi sono... completamente italiani. E in seguito, vengono tutte le birrarie che danno anche da colazione, vengono anche le innumerevoli tavernes nello stile medievale, dove si può entrare senza spavento e dove l’ambiente è ancora molto elegante. E vi sono le trattorie di diverse nazioni, diciamo così, quelle italiane dove potete trovare i maccheroni, il risotto e gli gnocchi alla romana, le trattorie inglesi, tedesche, spagnuole, dove ogni cittadino straniero può parlare la sua lingua e chiedere le pietanze del suo paese; vi sono persino delle trattorie orientali, per turchi, per persiani. Ve ne è una anche cinese, se non erro... Non mancano altre trattorie popolarissime, per certi piatti tradizionali francesi, ove si va per mangiare solo quello: les tripes à la mode de Caen, in un posto la soupe aux oignons, la notte, alle trattorie delle Halles... Infine cominciando da Joseph che vi fa pagare una fetta di popone giallo per antipasto tre lire, si arriva sino al pranzo fisso per due lire e alla colazione