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lettere d'una viaggiatrice |
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stodia della sala di esposizione è fatta, ordinariamente, da un custode della Morgue: ma quando un delitto sensazionale o qualche accidente drammatico porta alla Morgue dei cadaveri importanti, i sergents de ville debbono sorvegliare la folla dei visitatori e metterla in linea anche fuori la porta, sui marciapiedi e sui ponti. Quando furono scoverti i cadaveri di due bimbi a Suresnes, trentacinquemila curiosi sfilarono, ogni giorno, davanti a quella lugubre esposizione! Il numero dei visitatori fu sensibilmente il medesimo, durante più di un mese. Nei tempi ordinarii, vi erano sempre da venti a quaranta persone, innanzi a quella vetrina: gente di ogni condizione, di ogni età, di ogni fisonomia, ma tutti, più o meno, silenziosi e raccolti, anche i monelli più impertinenti, anche le modistine più vivaci. Si chinavano con un senso di curiosità, di paura, di ribrezzo: e restavano intenti, taciturni. Certe faccie scialbe ed equivoche si notavano. Chi sa! Parenti viziosi e crudeli che avevano spinto al suicidio qualche parente e cercavano il suo cadavere, qui? Micidiali che erano trasportati