Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
302 | lettere d'una viaggiatrice |
il capo talmente, che ve lo vedete, dirimpetto, in modo da aiutare il riconoscimento. Questa esposizione che sembra, nelle sue forme ed è, una cosa atroce, ha ragioni civili e giudiziarie di cui a nessuno sfugge l’importanza.
Nulla è più importante che assodare la identità di un morto sconosciuto, perito per accidente, forse, per suicidio, forse, e forse per delitto. Difatti, sulle quattro pareti della sala di esposizione, vi sono quattro placche di marmo, su cui è scritto, quattro volte: Le public est invité à faire aie bureau du greffe à la Morgue, la déclaration, du noni des individus qa’il pourrait reconnaitre. Cette déclaration n’entraine aucun frais de la part des étrangers, des amis ou de la famille même du defunt, elle est toute gratuite. I cadaveri esposti rimangono dietro la vetrina, sino a che non sieno riconosciuti e identificati: appena avvenuto il riconoscimento, si portano via e si sotterrano, dando il posto ad altri. La Morgue riceve, in media, ogni anno, novecento cadaveri, compresi i feti, i neonati e i frammenti umani. Almeno un settimo di questi cadaveri non è