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184 lettere d'una viaggiatrice




Ecco, la maturità non ha mutato Francesco Paolo Tosti, lo ha semplicemente trasformato: trent’anni d’Inghilterra non hanno cancellato in lui nè l’italiano, nè il meridionale, ma ne hanno educato la foga e la fiamma. I suoi capelli biondi sono bianchi: la sua barba bionda, imbianca: anzi, ora, è più il bianco che il biondo. Ma la sua carnagione è vivida e sana, ma i suoi occhi azzurri lampeggiano di quel fuoco interno, che ha sempre alimentato la sua arte, ma se le sue mani trascorrono via, sui tasti, la passione tutta veemenza e anche tutta grazia del suo talento musicale, trascina chi l’ascolta, in quel mondo di malinconia e di dolcezze, dove noi compiamo i nostri migliori viaggi! Il tempo, il paese, il lungo nobile esercizio dell’arte, lo studio continuo di tutte le cose belle, di tutta la musica bella, hanno, in verità avuto le influenze elevatrici e purificatrici, sul suo temperamento artistico, ma egli è sempre, per noi, per tutti, l’autore di quelle