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106 lettere d'una viaggiatrice

anche se il pittore non giunse a darne tutto ciò ch’essi sono stati, tutto ciò ch’essi sono, nella forma loro spirituale e terrena, ognuno di questi volti umani dice una storia, dice una piccola o una grande storia, dice una vera o falsa storia, una parte, una piccola parte della della storia umana: e ognuno di essi, così, s’impadronisce del nostro pensiero e del nostro sogno!



Così, se altro non vi fosse, nella esposizione di arte moderna, a Venezia, questo ritorno dell’arte, sempre più forte, alla rappresentazione del volto umano, questa testimonianza di una corrente che va sempre più verso il palpito della realtà e, insieme verso il fremito dell’anima manifestato in un sorriso, in una lacrima, sovra un viso di persona viva, questa gran corrente basterebbe a chiamare tutti gli spiriti pensosi e tutti i cuori ansiosi. La energia su-