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degli editori | xiii |
Fernando, figlio di Colombo, cercò nel nome del padre i prognostici della sua vocazione e grandezza. Cristoforo; il nome del santo che porta Cristo a traverso l’acqua; ei pianta la croce al di là dell’Atlantico; Colombo; la Colomba dell’arca; ubbie raccolte e comentate dal cattolico Roselly de Lorgues. Ma il fatto è che questo nome non ebbe fortuna. Amerigo nomina l’America, e tardi, tardi assai, una parte fu detta Colombia. I poemi fatti sotto l’invocazione del suo nome non attecchirono, dall’invido Stigliani all’elegante Costa; gli scritti pieni del suo spirito, di Chateubriand, di Humboldt, riuscirono maravigliosi.
Di questo Fernando noi vogliamo un giorno ristampar la vita che scrisse piamente del padre, e che tanti hanno posto a sacco, senza poterla render inutile. Egli fu il parelio del padre, e piace vedergli intorno tal luce.
“Il 12 luglio 1536 morì in questa città (di Siviglia) Fernando Colon figlio dell’ammiraglio Cristoforo Colombo, personaggio insigne per le sue alte qualità e pel suo sommo valore nell’armi e nelle lettere. Egli era nato a Cordova da madre nobile; suo padre essendo rimasto vedovo il 29 agosto 1487, secondo resulta dai documenti di cui la nostra santa Chiesa conserva gli originali, egli fu, nella sua prima