Pagina:Lettere - Santa Caterina, 1922.djvu/41

34 lettere di santa caterina

nito bene vuole infinito desiderio. Questa è la condizione dell’anima: perchè ella ha infinito 1 essere, e però ella infinitamente desidera, e non si sazia 2 mai, se non si congiugne con lo infinito. Levisi adunque il cuore con ogni suo movimento ad amare colui che ama senza essere amato. 3 Oh amore inestimabile! Per fabricare le nostre anime facesti ancudine del corpo tuo: sicché il corpo satisfa alla pena, e l’anima di Cristo ha dispiacimento del peccato: e la natura divina colla potenzia sua... 4 Guardate come fedelmente siamo ricomperati! E perchè? perchè fu levato in alto. Sottomettiamo adunque la nostra volontà perversa sotto il giogo della volontà di Dio, che non vuole altro che il nostro bene; ricevendo con riverenzia ogni fatiga: che noi non siamo degni di tanto bene.

Dicovi da parte di Cristo crocifisso, che non tanto che alcuna volta la settimana il priore volesse che voi diceste la Messa

5 in convento, ma voglio che se vedete la sua volontà, ogni dì voi la diciate. Perchè voi perdiate le consolazioni, non perdete

  1. Perchè imagine dell’ente infinito; perchè destinata a bene infinito; perchè la natura della sua cognizione è quell'indefinito, che è l’ombra dell’infinità a cui aspira la sua affezione. Altre volte in queste lettere infinito sta per immortale.
  2. Dante:

    «Giammai non si saxia
    Nostro intelletto se il Ver non lo illustra,
    Di fuor dal qual nessun vero si spaxia».

    Agostino: «Fecisti nos ad te; et inquietimi’ est cor nostrum donec requiescat in te».

  3. Prima che noi l’amassimo, prima che fossimo.
  4. Manca. Intendo ohe la natura divina con la potenza sua soddisfa d’abbondanza alla umana colpa. Dante: «Tanto soddisfece, Che d’ogni colpa vince la bilancia».
  5. Guglielmo per lo più dimorava nel bosco. Di quelle grotte, nido di meditazione e preghiera, parla con divozione Martino V che le visitò.E li comincia a vagheggiar nell'arte Di quel Maestro che dentro a se l’ama».