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lettere di santa caterina |
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principio dell’affetto e dell’amore è corrotto, ogni loro operazione è guasta e corrotta: onde costoro portano le fadighe senza alcuno merito. Quante sono le fadighe e le pene che essi sostengono in servizio del dimonio! che spesse volte per commettere il peccato mortale sostengono molte pene, e mettonsene alla morte del corpo loro. Questi cotali sono i martiri del dimonio e figliuoli delle tenebre; e insegnano a’ figliuoli della luce, e dannoci grande materia di vergogna e di confusione dinanzi a Dio. O figliuolo carissimo, quanta ignoranzia e miseria è la nostra, a parerci tanto duro e incomportabile a sostenere per Cristo crocifisso, e per avere la vita della Grazia; e non pare malagevole agli uomini del mondo a sostenere pena in servizio del dimonio! Tutto questo procede, perchè noi non siamo fondati in verità, e con vero cognoscimento di noi, e non siamo posti sopra la viva pietra Cristo dolce Gesù. Perocché chi non cognosce sé, non può cognoscere Dio; e non cognoscendo Dio, non 1 può amare; non amandolo, non viene a perfetta carità, né ad odio di sé medesimo. Il quale odio fa portare con vera pazienzia ogni pena, fadiga e tribolazione dagli uomini e dal dimonio. Perocché alcuna volta siamo perseguitati dagli uomini con ingiurie, con parole e con fatti (e questo permette Dio, perchè sia provata in noi la virtù); e alcuna volta dalle dimonia con molte e diverse cogitazioni, per farci privare della Grazia, e per condurci nella morte. Le battaglie sono diverse: onde alcuna volta ci tenterà centra il prelato nostro, facendoci parere indi-
- ↑ Lascio non, che sta per nol, e s’intende. Risparmiare i pronomi senza offendere l’evidenza, è vantaggio.