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16 lettere di santa caterina

della croce. Convienci salire, poiché siamo giunti all’obietto nostro. Veramente così fa l’anima, poiché ha veduta la via che ha fatta il Maestro suo. Oh che é a vedere tanto consumato amore, che di sé medesimo, cioè del corpo suo, ha fatto scala per levarci della via delle pene; e ponerci in riposo! O figliuolo carissimo, chi dubita che nel principio della via gli pare fadigoso;1 ma poich’eli è giunto a’ piei dell’ affetto, dell’odio e dell’amore,2 ogni cosa amara gli doventa dolce. Sicché il primo scalone 3 nel corpo di Cristo sono i piei. Questa fu la regola ch’egli insegnò una volta a una sua serva, dicendo: «Lèvati su, figliuola, lèvati sopra di te, e sali in me. E acciocché tu possa salire, io t’ho fatta la scala, essendo chiavellato in croce. Fa', che prima tu sagli a’ piei, cioè l’affetto e il desiderio tuo; perocché come i piei portano il corpo così l’affetto porta l'anima. A questo primo, cognoscerai te medesima. Poi giugnerai al lato del costato aperto, per la quale apritura ti mostro il segreto mio: che quello che io ho fatto, ho fatto per amore cordiale. Ine si inebria l’anima tua4». In tanta pace gusterete Dioe-uomo. Ine si troverà il caldo della divina carità: cognoscerete la infinita bontà di Dio. Poiché abbiamo cognosciuto noi e cognosciuto la bontà sua, e noi giugneremo alla pace5 della bocca. Ine gusta

  1. Non so se meglio sarebbe: chi dubita, nel principio.... intendo che all’uomo non ancora munito di fede ferma, la via in sul primo pare faticosa.
  2. Tanto l'odio quanto l’amore, nel linguaggio di Caterina e nel filosofico, sono affetti. Intendo odio e pentimento del male, amore del bene.
  3. In senso di scaglione: e qui l’uscita in one, come nel greco e nel francese, è diminutiva.
  4. Forse s’inebrii. Non è ben chiaro dove le parole di Cristo finiscano, e dove essa ripigli. Ma il tua pare che segni il distacco.
  5. Il bacio è segno di pace.