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lettere di santa caterina | 15 |
gnata e annegata vel sangue del Figliuolo di Dio. Non dico più. Permane nella santa e dolce dilezione di Dio. Ponti in su la croce con Cristo crocifisso; nasconditi nelle piaghe di Cristo crocifisso. Seguitalo per la via della croce: conformati con Cristo crocifisso; dilettati degli obbrobrii, pene, strazii, tormenti, scherni e villanie per l’amore di Cristo crocifisso; sostenendo infino all’ultimo della vita tua, gustando sempre il sangue che versa giù per la croce. Gesù dolce. Gesù amore.
LXXIV. — A Frate Niccolò da Monte Alcino1 dell’Ordine de’ Frati Predicatori.
La croce è scala. Da’ piedi il primo affetto del bene, giacché l’affetto è i piedi dell’anima: nel costato il segreto dell’amore; alla bocca il bacio della pace. Ambasciate di sagrifizio.
Al nome di Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.
A voi, dilettissimo e carissimo figliuolo mio in Cristo Gesù. Io Catarina, serva e schiava de’ servi di Gesù Cristo, scrivo nel prezioso sangue suo; con desiderio di vedervi posto in su la mensa della santissima croce, dove si trova l’Agnello immacolato che s’è fatto a noi cibo, mensa e servitore. Considerando me che d’altro cibo non si può dilettare né saziare l’anima, dico che ci conviene andare per la 2 via: egli è essa via. Qual fu la via sua? fu quello che egli mangiò in essa via; pene, obbrobrii, e strazii, villanie, e infino 3 l’obbrobriosa morte